lunedì 30 novembre 2015

Come ti costruisco un Olaf a casa

Post leggero.

Che si fa quando fuori piove, nevica e il vento di tempesta porta via le case come in questi giorni?
Ah, dimenticavo: e la tua piccola quasi treenne vuole distruggere casa perche' non si puo' uscire fuori?






Naturalmente
 si costruisce un bell'Olaf, che ai miei tempi antiquati pre-Frozen, si chiamava solo pupazzo di neve. 


Occorrente:
- 1 cartoncino (io ho riciclato una busta di Amazon)
- ovatta

- pasta "stelline" per fare le stelle
- pasta Piccolini "farfalle" per il papillon
- farro per la bocca

- pasta "fusilli" per il naso
- pasta Piccolini "ruote" per gli occhi
- acquerelli

- colla vinilica
- 2 rametti di legno

E poi easy peasy:

1. ho disegnato la sagoma del pupazzo di neve di Olaf a matita sul cartoncino
2. ho incollato con la colla vinilica gli occhi, il naso, la bocca e il papillon

3. ho aspettato 10 minuti che la colla asciugasse

4. ho diluito la colla con acqua e con un pennello l'ho applicata sul cartoncino seguendo la sagoma, un pezzetto di pupazzo alla volta (non troppa, altrimenti il cartoncino si accartoccia con l'umidita').

5. la Piccolina ha appiccicato l'ovatta nella parte bagnata di colla (e la mamma ha rifinito i contorni). Prima i piedi, poi la pancia e infine la testa
6. abbiamo aspettato 5 minuti che la colla asciugasse un pochino

7. con gli acquerelli abbiamo colorato -insieme- 
gli occhi, il naso, la bocca e il papillon
8. ho incollato i rametti per le braccia e le mani di Olaf

9. ho fatto tanti puntini con la colla vinilica non diluita e la Piccolina ci ha attaccato sopra le stelline di pasta
10. abbiamo aspettato 10 minuti che la colla indurisse un pochino
11. con gli acquerelli e un pennello morbido la Piccolina ha colorato le stelline di giallo

La Piccolina con il grembiule di plastica e un bel telo di plastica per terra sotto il tavolo sono un graaaaande aiuto per evitare enormi paciughi da pulire e lasciare i bimbi liberi di sperimentare.

Voila'! Giornata grigia e triste fregata!!! Tie'!!! :-)

domenica 29 novembre 2015

Primo mese e le mie braccia non sono abbastanza grandi

E' passato un mese esatto di noi quattro.
Ma voglio essere sincera: sono un po' triste.

E non e' baby blues o depressione post-partum, semplicemente non mi sento felice al 100%.


Principalmente perche' in un momento in cui la Piccolina ha ancora cosi' tanto bisogno di me, io non riesco a darle il tempo e l'attenzione che mi chiede.


martedì 24 novembre 2015

La solitudine ed essere mamma in espatrio

Non mi ricordo che fosse cosi' pungente quando e' nata la Piccolina nel 2013.

Probabilmente a causa della lunghissima convalescenza.

O forse perche' nel quartiere di München dove abitavamo prima le persone intorno a me erano diverse.
Chissa'.

Questa volta mi pesa tantissimo.
Parlo della solitudine, dell'alienazione.


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