sabato 3 febbraio 2018

Spannolinamento-bis: cosa mi ero dimenticata



Ci risiamo. Lo spannolinamento del Piccoletto.
Un giorno di un mesetto fa mi ha fatto capire di voler far pipì nel vasino, che per caso, era comparso da qualche mese in bagno.

Ci prova, si siede, con il pannolino - 'Gnente
Il giorno dopo si risiede, sempre con il pannolino - 'Gnente
Passa ancora un giorno e poi facciamo sul serio, roba da grandi: si siede senza pannolino e fa la pipi'.
Festa GRANDE!! 
Occhi lucidi, e tutti ad ammirare il prodotto della grande novità. 
Si risiede e produce anche una micro pallina di cacchina.
Graaaaaaaaaande giubilo e incredulità!
E di nuovo tuuuuutti quanti a congratularsi e fare festa.

Bello. Emozionante.

Ma.
C'era qualcosa che la subdola memoria selettiva di mamma mi aveva puntualmente fatto dimenticare.

Le ore. Seduta. In bagno. Ad aspettare. Che il pargolo. Produca.

Abbarbicata come un gufo reale, sullo sgabello, in bagno, a giocare con il pargolo seduto sul water con le macchinine, a disegnare con la lavagnetta, a cantare canzoncine...

Le ore. In una giornata. Le. ORE.
Gioco, sorrido e incoraggio mentre in testa so di avere minimo tremilamilioni di cose da fare. 
E i ritmi da rispettare, che altrimenti si incasina tutto.
La Piccolina da andare a prendere alla materna, i pisolini, cucinare, andare a nanna in orario.
Rido, gioco, e dentro esplodo.

A volte, quando siamo sul più bello, con un tempismo impeccabile, arriva la Piccolina in bagno che anche lei deve produrre.
Oppure ci porta via simpaticamente i giochi.
Oppure, sempre per aiutarmi, si mette a correre avanti e indietro davanti alla porta del bagno chiamando il Piccoletto.

Mi ricordo ora che anche con lei stavo le ore in bagno, certo, sempre abbarbicata sulla vasca da bagno dell'altra casa, a leggerle libri. 
Ma almeno non avevo la disturbatrice seriale modello Paolini che mi faceva le boccacce dietro le spalle mentre facevo un reportage sul viaggio del Presidente degli Stati Uniti!!!!!!!!!!! 

Il più bello è comunque quando siamo fuori.
Parlo del casino immane di andare in un bagno pubblico con due bimbi, di 5 e 2 anni.


1. Scendi le scale che di solito vanno ai bagni con la velocità di un bradipo addormentato.

2. Disinfetta l'asse. 

3. Aiuta prima la Piccolina, che il Piccolo ci mette sei ore, mentre cerchi di non fargli toccare tutto quello che c'è intorno a te, nel cubicolo microscopico e claustrofobico che di solito sono i bagni quando sei giro (a meno di non essere all'aeroporto di München oppure Kaufhof dove i bagni super-accessoriati sono delle sale da ballo).

4. Aiuta poi il Piccoletto, sperando che non abbia prodotto.. ops... mentre tiri giù il pannolino il prodotto semi-solido, a tradimento, fuoriesce e si spatascia a terra e sulle scarpe (giuro, mi è successo oggi!!!), quindi con una mano tieni il pargolo in bilico sul water mentre finisce la produzione cominciata nel pannolino e con l'altra cerchi di recuperare le salviette dalla tua borsa appesa per pulire il disastro. Tutto questo mentre la Piccoletta ti spara una raffica di 563 domande esistenziali al secondo. 
E tu sorridi, perché il Piccoletto è in una fase delicata di transizione e deve collezionare solo esperienze positive quando va al bagno.

5. Rivesti tutti, pulisci e risali le scale di prima con la velocità che avresti trasportando un comodissimo bagaglio a mano di una tonnellata.

Ora che scrivo questo post ho le lacrime agli occhi dal ridere a ripensare cosa è successo oggi, ma mentre succedeva ho certamente vinto il campionato mondiale di smoccoli silenziati. Mi arriverà la coppa a casa tra qualche giorno.

E adesso che ci ho riso sopra, evviva queste meravigliose fasi di crescita che mi fanno impazzire: sono sicura che tra qualche anno mi mancheranno. 



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